Sono una sognatrice.
Amo viaggiare. Amo capire, conoscere, incontrare. Mi piacciono le cose semplici, genuine, come me.
Adoro ridere. E assaporare le giornate. Mi piace scrivere, ed è per questo che è spuntato questo blog. Ho mille idee per la testa, tanti luoghi che vorrei conoscere. Intanto inizio l’avventura di questo spazio che voglio condividere con i miei amici e con tutti quelli che amano le cose che amo anche io.
Il viaggio in primis.
Vi racconterò dei miei viaggi e delle mie giornate in viaggio. E mi piacerebbe conoscere le vostre.
Ci sono due strati nella personalità di un uomo: sopra, le ferite superficiali, in italiano, in francese, in latino; sotto, le ferite antiche che rimarginandosi hanno fatto queste croste delle parole in dialetto. Quando se ne tocca una si sente sprigionarsi una reazione a catena, che è difficile spiegare a chi non ha il dialetto. C’è un nòcciolo indistruttibile di materia apprehended, presa coi tralci prensili dei sensi; la parola del dialetto è sempre incavicchiata alla realtà, per la ragione che è la cosa stessa, appercepita prima che imparassimo a ragionare, e non più sfumata in seguito dato che ci hanno insegnato a ragionare in un’altra lingua. Questo vale soprattutto per i nomi delle cose. Luigi Meneghello
Le lingue, poi. Mi piace scoprire le somiglianze e le differenze tra le lingue. Amo ascoltare i vari idiomi e indovinare di quale si tratti. La mia lingua madre è il dialetto feltrino, un dialetto veneto-settentrionale che ho parlato sin da piccola con i miei nonni. Parlo anche italiano, nella varietà regionale veneta. Ho studiato il greco antico (quanto mi affascinava quell’alfabeto!) e il latino (quanto odio per quelle versioni che ora come ora rimpiango e mi piace tornare a rivedere) sui banchi del liceo classico “Castaldi”. Ho imparato l’inglese, il russo e l’ucraino. Il primo lo uso per lavoro e per piacere, gli altri due, invece, li ho un po’ persi per strada. E a proposito di strada…lungo il percorso ho trovato lo spagnolo, che sto cercando di studiare e il catalano che sta nella mia lista.
Da piccola ero una curiosona, mi chiamavano “gazzettino”. Anni dopo sono approdata a scrivere per la concorrenza. Guarda te.
Oggi sono una ragazza curiosa e cerco di usare la mia curiosità per scoprire e per arricchire la mia esperienza in vari ambiti. Soprattutto in quello linguistico.
Questo spazio nasce come diario, ma anche come piattaforma di scambio per idee, opinioni e consigli e mi piacerebbe molto…volare con voi! Siete pronti?
Su le mani! Si vola!