Tre giorni a Budapest
Brrr…che freddino! Budapest la scopro in un gelido weekend di gennaio…e devo dire che me ne innamoro non appena salgo sull’autobus che mi porterà dall’aereoporto alla fermata della metro. Fuori dal finestrino, per un po’ si vedono solo alti palazzi pieni di scritte pubblicitarie. Poi, scesi dall’autobus, prendiamo la metro M3 per arrivare in centro in poco meno di venti minuti. E raggiungo l’alloggio, trovato come sempre con l’affidabile Airbnb , che si affaccia sul retro della basilica di Santo Stefano. Addormentarsi così, mi è parso davvero un sogno!
Ed è proprio davanti alla chiesa del primo re d’Ungheria poi diventato Santo, che partono ogni mattina i free tours, che vi consiglio vivamente, soprattutto se avete poco tempo a disposizione e volete capire un po’ di più della città che state visitando! E così è stata Dea a portarci da Pest a Buda, in un tour di tre orette che ci ha svelato questa capitale davvero bella!
Ci sono talmente tante cose, e varie altre che non sono riuscita a scoprire che mi piacerebbe proprio rivederla in veste estiva, quando i parchi pullulano di gente e la città vive all’aperto.
D’inverno l’atmosfera è un po’ più freddina…ma questo invita ad assaggiare i buonissimi piatti della gastronomia ungherese. Prima tra tutti il gulyás-leves, meglio conosciuto da noi come gulash…una minestra (sì, è una minestra, non uno spezzatino) di carne e verdure davvero gustosa! E poi i vari altri piatti conditi con la paprika o con la panna acida che tanto mi ricorda la Russia!
Dove mangiare…io ho chiesto aiuto alla mia amica Elisa che Budapest la conosce come le sue tasche…mi ha consigliato lo Szimpla Kert, un ruin pub davvero particolare, e poi il mercato coperto Központi Vásárcsarnok che a dir la verità era un tantino pieno di turisti che ho preferito andare a spuntinare altrove…ed è così che passeggiando a caso nel quartiere ebraico sono finita al Kazimir!
Beh, adesso basta parlare di cibo, però e via con alcune cose da vedere in questa città fantastica! Detto della basilica di Santo Stefano, in cui è conservata la mano destra del santo e il piede sinistro di uno degli idoli ungheresi, vale a dire il calciatore Ferenc Puskás, sepolto dentro la chiesa come un eroe nazionale…
Ho passeggiato sul ponte delle catene che unisce le due parti della città Buda e Pest, divise da un Danubio gelato…
Camminando lungo il Danubio risalendo dal mercato verso il Parlamento, si incontra anche un monumento alla Shoah avvenuta nell’inverno tra il ’44 e il ’45 quando migliaia di ebrei ungheresi vennero uccisi e gettati nelle acque del Danubio.
Poco più avanti c’è il magnifico parlamento ungherese…il secondo più grande d’Europa dopo quello di Londra…la vista da vicino è magnifica, ma è dall’altra parte del Danubio che ti lascia senza fiato…e che a me ha ricordato la vista dell’Hermitage…
Nella parte alt di Buda, quella che guarda su Pest, c’è tutto il complesso del castello e delle mura e la famosa Fisherman’s Bastion che in inverno permette una vista (gratuita!) su tutta Pest e sulla bella piazza retrostante la muraglia e cioè quella della chiesa di San Mattia.
E poi che altro c’è?…mmm…ah, già! Budapest è stata costruita sopra numerose fonti termali…quindi è ricca di terme, bagni turchi e chi più ne ha, più ne metta! Io ho provato le Széchenyi, terme pubbliche…un’esperienza stare nell’acqua a 38 gradi quando la temperatura è a -2!
Ho poi pattinato nel palaghiaccio naturale dello stesso parco delle terme, il Varòsliget, il parco costruito in seguito all’Expo del 1896…una passeggiata qui va fatta! E’ un po’ fuori rispetto al centro città e per questo vi consiglio vivamente di prendere la metro M1 per arrivarci…una metro d’epoca che ferma nelle stazioni costruite proprio per l’Expo di fine ‘800! Un viaggio nel tempo che vi costerà poco meno di un euro!
Ecco qua quindi…la mia gitarella a Budapest…certo, ci sarebbe tanto altro ancora…ma me lo riservo per la prossima escapada!